Nessun prodotto nel carrello.
Passito di Salina Cudì, Malvasia delle Lipari DOC
Denominato “Nettare degli Denominato “Nettare degli Dei” da Diodoro Siculo nel IV secolo A.C., il Malvasia delle Lipari è un vino a denominazione di origine controllata, naturalmente dolce, prodotto con uve Malvasia (95%) e con uve Corinto nero (5%).
Migoleta, Vigneti delle Dolomiti IGT
Raccolta delle uve in epoca tardiva, a fine ottobre, con produzioni molto scarse e presenza di muffe nobili e acini leggermente appassiti. Segue appassimento ulteriore in cassette, in ambiente asciutto e ben areato con controllo frequente, manuale e minuzioso, grappolo per grappolo, fino a febbraio con una riduzione finale peso/uve del 70%.
Vino Santo, Arèle, Trentino DOC
Una chicca, esclusiva, in tutti i sensi. Un vino solare, mediterraneo, ottenuto dopo una lenta
fermentazione delle uve, lasciate prima appassire su appositi graticci, chiamati appunto “arele”, e pigiate la settimana di Pasqua.
Per questo è un Vino Santo, fine, delicato, con un giallo oro smagliante. Per un bere di lunga,
lunga persistenza, incredibilmente convincente, gioioso, per niente stucchevole. Unico e
incontrastato dominatore tra i passiti, in grado di sfidare il tempo, perché ottenuto solo da
annate memorabili, che garantiscono incredibile longevità.
Chaudelune Vin de Glace, Valle d'Aosta DOC
Il Chaudelune Vin del Glace “Vino del Ghiaccio” è un particolare vino bianco ottenuto dalla vendemmia notturna, prodotto in Val D\'Aosta dalla cantina Cave du Vin Blanc situata tra i comuni di Morgex e di La Salle, i vigneti raggiungono i 1200 metri di altitudine alle pendici del Monte Bianco e sono i più alti d\'Europa...
Tardivo, Moscato Spumante VSQ
Lo spumante dolce inventato nel 2001 dalla selezione di uvemoscato della vigna vecchia.
Vuole essere la versione spumantizzata della Vendemmia Tardiva.
La sua vivacità è una esplosione di uva moscato che si fonde agli antichi sapori e mestieri di una volta.
Selezione, Ramandolo DOCG
Il Ramandolo, che deriva da uve surmaturate in fruttaio e da vendemmia tardiva (novembre) dove le rese si aggirano sull’ordine del 36-40% e da cui si ricava un autentico nettare dove i profumi di confettura, la complessità aromatica della barrique e l’elevato contenuto di zuccheri residui s’intrecciano per garantire un prodotto dalle forti sensazioni.