Nessun prodotto nel carrello.
Vino Santo, Arèle, Trentino DOC
Una chicca, esclusiva, in tutti i sensi. Un vino solare, mediterraneo, ottenuto dopo una lenta
fermentazione delle uve, lasciate prima appassire su appositi graticci, chiamati appunto “arele”, e pigiate la settimana di Pasqua.
Per questo è un Vino Santo, fine, delicato, con un giallo oro smagliante. Per un bere di lunga,
lunga persistenza, incredibilmente convincente, gioioso, per niente stucchevole. Unico e
incontrastato dominatore tra i passiti, in grado di sfidare il tempo, perché ottenuto solo da
annate memorabili, che garantiscono incredibile longevità.
25 anni, Sagrantino di Montefalco DOC
Luigi Pirandello scriveva: ‘a tutto c\'è un oltre’. Con lo spirito della sfida, ma anche con l\'amore e la fantasia di chi insegue un sogno, è stato realizzato questo vino che vuole porsi come ‘l\'oltre’ del Sagrantino. Il Sagrantino 25 Anni nasce dall’esaltante esperienza di ricerca e dalla speciale selezione di uve Sagrantino.
Vigneto il Fornetto, Amarone della Valpolicella DOC Classico
Il Fornetto rappresenta la migliore espressione Accordini dell\'Amarone ottenuto dallo storico vigneto "il Fornetto" e prodotto solo nelle migliori annate dopo un appassimento di oltre 140 giorni, ed affinato a lungo in barrique. Vino prodotto in quantità limitata è dotato di straordinaria forza, complessità e grazie alla sua eccezionale longevità può invecchiare fino a 20 anni.
Dòron, Vino di uve stramature
"Dòron" come dono della natura e della passione dell\'uomo...
Cascina Francia, Barolo DOCG
Roberto Conterno, nipote di Giacomo non e un enologo, ne un agronomo, ma la sua competenza ed esperienza sul campo sono enormi. Per lui la vigna, il territorio, la tradizione rappresentano un bene prezioso, che va capito, rispettato, amato, tutelatoo...
Granato, Vigneti delle Dolomiti IGT
Vite e melograno hanno per provenienza origini comuni e si accompagnano spesso nel bacino del Mediterraneo. Il frutto del melograno possiede inoltre il fascino, la bellezza e l’intensità del frutto della vite. È a questo connubio ideale che si ispira il nome del “Granato”, Teroldego di particolare concentrazione e fittezza, che affonda le sue radici nelle pietre di tre vigneti del Campo Rotaliano