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Der Blauwal, Riserva 2015, Trento DOC
Un solo vigneto, un singolo millesimo e un unico vitigno. Il tempo è un bene prezioso: ci vogliono almeno 84 mesi di sosta sui lieviti per trasferire la complessa storia dell’annata, l’identità del vigneto e le caratteristiche della varietà nel vino. È un extra brut con un dosaggio di circa 3 g/l. L’avvolgenza del gusto e la struttura sono merito dalla qualità delle uve che provengono da vecchie pergole e dalla maturità del frutto. Per evitare che questa complessità venga in qualche modo diluita il rabbocco finale, che segue la sboccatura, è fatto con lo stesso vino di partenza.
Bricco delle Viole, Barolo DOCG
Il Bricco delle Viole è sinonimo di grazia e di eleganza. È il vino che, con la sua natura, ha guidato lo stile della nostra azienda e ci ha educati alla pazienza." - Aldo Vaira
Primo, Riserva 2015, Morellino di Scansano DOCG
Prodotto quando, sostenuti dai fattori climatici favorevoli non controllabili e seguiti da una severa cernita, i soli grappoli perfetti raggiungono l’ottimale maturazione e vengono vendemmiati manualmente. La vinificazione è strettamente legata alla tradizione Scansanese a temperatura controllata con lunga macerazione che può arrivare fino a 21 giorni. Affinamento di 18 mesi in barriques ed almeno 8 mesi in bottiglia prima dell’emissione in commercio, risulta avere una longevità di oltre 15 anni.
Vino Santo, Arèle, Trentino DOC
Una chicca, esclusiva, in tutti i sensi. Un vino solare, mediterraneo, ottenuto dopo una lenta
fermentazione delle uve, lasciate prima appassire su appositi graticci, chiamati appunto “arele”, e pigiate la settimana di Pasqua.
Per questo è un Vino Santo, fine, delicato, con un giallo oro smagliante. Per un bere di lunga,
lunga persistenza, incredibilmente convincente, gioioso, per niente stucchevole. Unico e
incontrastato dominatore tra i passiti, in grado di sfidare il tempo, perché ottenuto solo da
annate memorabili, che garantiscono incredibile longevità.
66, Tintilia del Molise DOC
Il vitigno Tintilia è quasi conosciuto esclusivamente nel Molise. Sembra che il suo nome derivi da "tinta", cioè dalla intensa colorazione dei suoi mosti, che assumono toni violacei, quasi neri...
Selezione, Ramandolo DOCG
Il Ramandolo, che deriva da uve surmaturate in fruttaio e da vendemmia tardiva (novembre) dove le rese si aggirano sull’ordine del 36-40% e da cui si ricava un autentico nettare dove i profumi di confettura, la complessità aromatica della barrique e l’elevato contenuto di zuccheri residui s’intrecciano per garantire un prodotto dalle forti sensazioni.
San Leonardo, 2015, Vigneti delle Dolomiti IGT
Nasce da un sapiente assemblaggio del vino di tre uve, vinificate ed invecchiate separatamente. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot. Prima dell\'imbottigliamento viene effettuato il taglio e le esatte proporzioni vengono decise solamente dopo una severissima degustazione barrique per barrique.
Vigna Pedale, Riserva, Castel del Monte DOC
Per otto anni consecutivi premiato con “3 Bicchieri” da Gambero Rosso, è ottenuto dalla vinificazione in purezza di uve Nero di Troia coltivate in Contrada Pedale.
25 anni, Sagrantino di Montefalco DOC
Luigi Pirandello scriveva: ‘a tutto c\'è un oltre’. Con lo spirito della sfida, ma anche con l\'amore e la fantasia di chi insegue un sogno, è stato realizzato questo vino che vuole porsi come ‘l\'oltre’ del Sagrantino. Il Sagrantino 25 Anni nasce dall’esaltante esperienza di ricerca e dalla speciale selezione di uve Sagrantino.
Vigneto il Fornetto, Amarone della Valpolicella DOC Classico
Il Fornetto rappresenta la migliore espressione Accordini dell\'Amarone ottenuto dallo storico vigneto "il Fornetto" e prodotto solo nelle migliori annate dopo un appassimento di oltre 140 giorni, ed affinato a lungo in barrique. Vino prodotto in quantità limitata è dotato di straordinaria forza, complessità e grazie alla sua eccezionale longevità può invecchiare fino a 20 anni.
Dòron, Vino di uve stramature
"Dòron" come dono della natura e della passione dell\'uomo...
Cascina Francia, Barolo DOCG
Roberto Conterno, nipote di Giacomo non e un enologo, ne un agronomo, ma la sua competenza ed esperienza sul campo sono enormi. Per lui la vigna, il territorio, la tradizione rappresentano un bene prezioso, che va capito, rispettato, amato, tutelatoo...