Institut Agricole Régional

La cantina Joseph Vaudan

La cantina attualmente in uso entra in funzione con la vendemmia 2005 in sostituzione alla precedente struttura "cave experimentale" voluta nel 1969 dal Canonico J. Vaudan a scopo didattico, formativo e di orientamento vitivinicolo per incoraggiare alla produzione di vini di qualità , tipici e genuini.

Le stesse finalità sono oggi perseguibili grazie alla realizzazione della nuova cantina dotata di moderne attrezzature e tecnologie che consentono una gestione ed un controllo ottimale dei processi di trasformazione delle uve per le diverse variet e vinificazioni. All'interno della stessa struttura sono presenti locali attrezzati per la trasformazione di piccoli quantitativi di uve che consentono l'attuazione di numerose prove sperimentali (micro-vinificazioni).

L'attività sperimentale si avvale quindi di strumenti che permettono uno studio approfondito delle differenti tematiche viti-vinicole ed una analisi di fattibilità delle nuove conoscenze riguardo agli aspetti produttivi e commerciali.

L’attuale superficie vitata di 6,5 ha è frammentata in quattro località situate nel circondario di Aosta: Cossan, Moncenis, La Rochère e Ampaillan.
La dislocazione del “vigneto IAR” consente di posizionare i diversi vitigni nelle ottimali condizioni di esposizione, altitudine e pendenza, favorendo la migliore interazione varietà-terroir.
L’elevata qualità delle produzioni è favorita inoltre dal clima, di tipo endoalpino, caratterizzato da temperature invernali rigide (media 0-3°C) ed estive poco elevate (media 19-21°C) con una buona escursione termica tra il giorno e la notte. Tali caratteristiche unite a limpidezza del cielo, scarsa nuvolosità, ridotte precipitazioni e bassa umidità relativa, minimizzano le avversità bioclimatiche e favoriscono la coltivazione della vite.
Oltre alle varietà destinate alla produzione ve ne sono numerose altre coltivate a scopo sperimentale, come ad esempio i vitigni di recente introduzione, per una loro possibile “adozione” in Valle d’Aosta, o i vitigni di antica coltivazione, identificati e recuperati in vigneti storici valdostani per una loro conservazione e valorizzazione. I vigneti, inoltre, si prestano alla realizzazione di molteplici attività di ricerca quali la comparazione di tecniche colturali viticole e lo studio dell’interazione del vitigno con i diversi fattori pedoclimatici, per trovare soluzioni alle problematiche che impone la viticoltura di montagna.

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