La cooperativa
Le origini della cooperativa
La Cooperativa Riviera dei Fiori scarl nasce nel 1978 per riunire i produttori di vino Rossese di Dolceacqua sparsi sul territorio.
Dopo pochi anni, grazie all’impegno dei viticoltori, la produzione di Rossese di Dolceacqua ha avuto uno slancio qualitativo notevole, ottenendo riconoscimenti importanti nel settore enologico.
Le origini di Maixei
Nel 2007 la cooperativa crea la linea di vini Maixei. Il termine dialettale maixei [che si pronuncia /maiƷεi/] è usato nel ponente ligure per indicare i muretti a secco che sostengono le fasce di terra destinate alla coltivazione di vigneti, uliveti, fiori e ortaggi. Su questi terreni coltivati a terrazze, che rendono così caratteristico il paesaggio, crescono le vigne del Rossese da cui nascono i vini Maixei.
La mission
Lo scopo che contraddistingue il nostro impegno è quello di affinare sistemi di coltivazione e tecniche di produzione vitivinicole, nel pienorispetto delle tradizioni e nel giusto ambito territoriale, al fine di ottenere un prodotto caratteristico e di altissima qualità.
I vigneti
Il territorio
Le zone di produzione di Maixei sono distribuite lungo la Val Nervia e la Valle Crosia, in provincia di Imperia, nella Liguria di ponente.
La viticoltura e l'enologia liguri sono attività esercitate per lo più da chi possiede piccoli lotti di terra, spesso frazionati tra loro per la conformazione stessa del territorio.
Le aziende vitivinicole della Cooperativa Riviera dei Fiori sono sparse sui territori dei comuni di Apricale, Baiardo, Camporosso, Castelvittorio, Dolceacqua, Isolabona, Perinaldo, Pigna, Rocchetta Nervina, S.Biagio della Cima, Soldano e alcune zone dei comuni di Vallecrosia, Ventimiglia e Vallebona.
Per essere maggiormente produttive e competitive, le aziende vitivinicole del Rossese di Dolceacqua si sono riunite in cooperativa nel 1978.
I vigneti
I vigneti sono situati su un territorio pedemontano che va dai 300 ai 600 m s.l.m., su pendii sostenuti da muretti a secco, chiamati in dialetto “maixei”. Ogni vigneto ha caratteristiche diverse da quello vicino, a seconda di vari fattori come la natura del terreno o l’esposizione al sole. Le viti vengono coltivate prevalentemente ad alberello, in modo tale che i grappoli siano all’ombra e protetti dal sole nelle ore più calde della giornata.
Il vitigno
Il Rossese è dotato di foglia grande provvista di cinque lobi; il grappolo ha grandezza media a forma troncoconica, alato e mediamente compatto; l'acino è rotondo ed ha colore violaceo scuro, leggermente ceroso.
L'uva impiegata deve essere per almeno il 95% e può essere completata da altre locali cultivar rosse non aromatiche presenti nei vigneti (massimo 5%). La resa massima per ettaro è pari a 90 quintali.
Il Rossese di Dolceacqua ha ottenuto la D.O.C. (Denominazione d’Origine Controllata) nel 1972, obbiettivo raggiunto appieno sia dal punto di vista della lunga tradizione, sia da quello dell'autenticità del vitigno e della zona di coltivazione.