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Il Piffero, Pinot Nero, frizzante bianco, Provincia di Pavia IGT
La coltivazione delle uve pinot nero destinate alla produzione de Il Piffero è improntata all’esaltazione della loro freschezza e acidità: per
questo abbiamo scelto come terreni ideali alcuni vigneti con esposizione a est e tessitura franco-sabbiosa particolarmente indicati
per ottenere le caratteristiche desiderate.
Spedizioni sicure, adeguatamente imballate.
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Resi facili e veloci!
COLORE: colore giallo paglierino con riflessi verdolini. PROFUMO: il bouquet appare ricco e variegato: si va da sentori di rosa e fiori bianchi, a frutti gialli (ananas soprattutto), fino ad arrivare agli agrumi, fra i quali prevale il lime. GUSTO: le note esotiche riscontrate al naso si ritrovano al palato. Gradevoli anche l’acidità e il tocco minerale che rendono l’assaggio particolarmente equilibrato. |
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Si beve a 8-10°C. | |
Ottimo come aperitivo, si sposa molto bene con antipasti, primi piatti delicati e pietanze a base di pesce e molluschi. |
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Ha una tenuta all'invecchiamento tra 4 e 8 anni. |
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I grappoli vengono raccolti manualmente alla fine di agosto. La pressatura è soffice, con una resa massima del 70%. La fermentazione avviene in acciaio alla temperatura prestabilita di 18 °C al fine di preservare le componenti aromatiche. Completa l’affinamento una permanenza in vasca di 8 mesi. |
Contiene solfiti
Scheda tecnica
- Tipologia
- Vino Bianco frizzante
- Regione
- Lombardia
- Denominazione d'origine
- Provincia di Pavia I.G.T.
- Vendemmia
- 2019
- Varietà
- Pinot Nero
- Gradazione Alcolica
- 13 %
Riferimenti Specifici
Finigeto
Indirizzo: Località Cella, 27 Montalto Pavese, Pavia 27040 Italia Telefono: +39.328.7095347 Coltivare un sogno, credere nelle proprie radici, puntare sempre in alto. Questi sono i valori che l’azienda Finigeto, grazie allo spirito intraprendente e alla passione di Aldo Dallavalle, trasmette fin dalla sua nascita, nel 2005. Un progetto fortemente desiderato, iniziato dapprima con un’attenta coltivazione della vite e culminato nel 2012 con la realizzazione della cantina di vinificazione.
Ma l’interesse di Aldo per le vocate colline dell’Oltrepò Pavese arriva da tempi ben più lontani: aveva solo 10 anni, infatti, quando con lo zio cominciò ad avvicinarsi alla viticoltura e ad apprezzare la bellezza di un lavoro artigianale senza età. Fu così che, unendo lo studio della materia a una smodata dedizione per queste terre, Aldo cominciò a produrre i suoi primi vini, facendosi filo conduttore fra la materia prima e il bicchiere, nel pieno rispetto del territorio.
Con i suoi 42 ettari di estensione, Finigeto ha scelto di portare avanti la coltivazione dei vitigni tipici dell’Oltrepò: pinot nero, chardonnay, riesling renano, moscato, barbera e croatina. Ogni scelta, dal perfetto sposalizio fra terreno e vitigno, all’esposizione, al sesto d’impianto, per arrivare alla progettazione della cantina, è frutto di ricerca e cura per i dettagli al fine di portare in bottiglia un vino che sia, prima di tutto, espressione del suo proprio carattere. |